N.71 – Il paese della felicità

 

I Difensori: Nottolone (Kyle Richmond), Hellcat (Patsy Walker), Squirrel Girl (Doreen Green), Power Man (Victor Alvarez), Gruenhilda la Valchiria, Lectronn (Thomas Samuels) il nuovo sensazionale super eroe degli anni settanta, Papa Hagg (talvolta e previo pagamento in denaro).

-Ehilà! Sono la ancor bella Hedy Wolfe, la grande amica di Patsy. Che cara! Mi tiene sempre aggiornata sulle sue fantastiche avventure con i Difensori. Sì, si sono da poco riformati, hanno il loro personale quartier generale nel Greenwich Village, certo che deve essere un luogo dove non ci si annoia di sicuro, e comunque volevo dire che hanno già affrontato e sconfitto due famosi e forti super criminali. Così forti e famosi che adesso non ne ricordo i nomi. Però adesso è un nuovo giorno e sembra che Patsy non sia molto contenta. Chissà cosa sta accadendo di preciso. Ah, e non dimenticatevi di fare una visitina al parco dedicato a me, a Patsy e ai loro numerosi amici! Vi aspetto, qua a Centerville!-

 

Greenwich Village. Minetta Street. Quartier generale dei Difensori.

-Non ci credo!- sbotta un'arrabbiata Hellcat rivolgendosi a Lectronn -Prima Kyle mi chiama per far parte di questi nuovi Difensori, pregandomi di non rifiutare, dicendomi che senza me non può essere una vera formazione dei Difensori. Poi mi assicura che non sono affatto il peso morto della formazione, anzi. E oggi, quando arriva Papa Hagg a richiedere la nostra collaborazione per affrontare una situazione pericolosa, ecco che decide di non portarmi con gli altri e mi lascia a guardia del quartier generale a rigirarmi i pollici tra loro!-

Silenzio.

-Non hai niente da dire a riguardo, Thomas?-

-Pensavo che il discorso non fosse finito.-

-Invece era finito. Adesso puoi darmi ragione.-

-Ragione per cosa?-

-Doveva portare anche noi! Non ti senti escluso? Proprio tu che quando abbiamo affrontato Blistik e lo Scarabeo d'Oro [nel numero precedente N.d.S. -Ecco come si chiamavano!- esclama soddisfatta Hedy] ti sei proposto come capo provvisorio del gruppo!-

-Non mi sono mai proposto per fare il capo. Figuriamoci. Non mi interessa e sono pure l'ultimo arrivato.-

-Ma quando Victor ha suggerito che il capo fosse il più anziano d'età, sei intervenuto dicendo che sei tu quello con più anni sulle spalle!-

-L'ho fatto notare solamente per non farti sentire la più vecchia del gruppo, visto che Victor aveva tirato in ballo te...-

-Ah. E' stato carino da parte tua. Ma non ha funzionato granché. Anche perché adesso avresti potuto dire la meno giovane invece di la più vecchia.-

-Lo so. Certe volte farei meglio a stare zitto. Ma, tornando al discorso che stavamo facendo, penso che sia una grande dimostrazione di stima nei tuoi confronti da parte di Kyle, l'averti lasciata qui al quartier generale.-

-Addirittura. Sentiamo perché secondo te sarebbe così.-

-Se loro venissero catturati, chi avrebbe la responsabilità di guidare i soccorsi?-

-Hai provato a farmi sentire meglio, ma pure stavolta non sei molto convincente. Lasciamo perdere. Speriamo solamente di poter entrare presto in azione.-

Come in risposta alla sua preghiera, da fuori arriva il suono di grida. Una speranzosa Hellcat e Lectronn si precipitano all'esterno del quartier generale. A gridare è una ragazza:

-Aiutatemi! Il mio gatto è salito sulla cima di quell'albero e adesso non ce la fa a scendere!-

-Thomas, tu puoi volare.-

-E tu puoi arrampicarti.-

-Vai tu. In questo momento m'è passata la voglia di fare qualunque cosa.-

Mentre Hellcat se ne torna al quartier generale, Lectronn si solleva da terra e raggiunge il gatto. Poi allunga le braccia per afferrarlo. Il gatto lo guarda con diffidenza, e dopo gli salta addosso graffiandogli la faccia.

-La ringrazio, signore, per aver salvato il mio gatto!- dice la ragazza quando Lectronn le porge l'animale -Ma... lei sanguina! Mi spiace! Ha forse picchiato in qualche ramo?-

-Lasciamo perdere.-

Pure Lectronn torna mestamente al quartier generale.

 

Un paese vicino a Carson City.

Nottolone, Papa Hagg, Squirrel Girl, Power Man e Gruenhilda hanno girovagato per qualche minuto lungo le strade del paese.

-Notato qualcosa di strano?- chiede Papa Hagg.

-Certamente!- risponde Power Man -Tutti quelli che abbiamo incontrato sono sorridenti e cortesi, sembrano addirittura felici. Tutti. E' una situazione irreale.-

-Non è una bella cosa da dire.- interviene Squirrel Girl.

-Ma è la verità.- spiega Papa Hagg -Qua è in atto una potentissima magia che condiziona tutti gli abitanti e il luogo stesso. La situazione è ancora peggiore di quel che pensassi. Dobbiamo scoprire la causa di tutto ciò.-

-Insomma, dobbiamo rovinare questa situazione idilliaca.- riassume Squirrel Girl.

-Fintamente idilliaca.- precisa Nottolone.

-Eh sì. Purtroppo dobbiamo ridare il libero arbitrio agli abitanti di questo paese.- spiega Papa Hagg -Al momento l'unica cosa che possiamo fare è dividerci e creare un po' di scompiglio. Fino a quando l'autore di tutto ciò non si deciderà a intervenire di persona.-

-Ma sarà saggio rischiare di ritrovarsi da soli faccia a faccia con un potente mago?- osserva Power Man.

-La magia che ho gettato su ognuno di voi dovrebbe proteggervi a sufficienza, almeno per il tempo che mi occorrerà per raggiungervi.-

-Dovrebbe? Non ci rassicuri granché, dicendo così.-

-Hai forse paura, o fintamente coraggioso guerriero?- lo canzona Gruenhilda -Se così è, puoi farti rimandare a casa.-

-Paura io? Stavo preoccupandomi per voi altri, cosa credi? E ti dirò di più. Creerò più scompiglio di te in questo paese!-

-Scommettiamo?-

Il gruppo si scioglie. Gli unici due che rimangono insieme sono Nottolone e Papa Hagg.

-Avrebbe fatto comodo avere anche gli altri due.- fa notare quest'ultimo.

-Lo so.-

-E allora perché non li hai fatti venire?-

-Non è facile da spiegare. Mi sono sempre trovato bene con Patsy, ma ultimamente mi ci sto trovando troppo bene.-

-Ah ah! Fammi capire, prima hai fatto di tutto per averla in squadra, e adesso cerchi di allontanarla da te?-

-Può essere. Sarebbe così strano?-

-No. Piuttosto, è così divertente! Sono curioso di vedere come evolverà questa situazione.-

-Grazie per la comprensione, eh.-

 

Sempre in quel paese.

-Glielo faccio vedere io a quella lì cosa sono capace di fare!- pronuncia assai orgoglioso Power Man, mentre sta camminando baldanzoso per le strade.

Non gli sfugge una famiglia, padre madre e figlia, che dal giardino osserva la proprio casa:

-La nostra nuova casa è proprio bella! Stasera inviteremo i vicini a cena per festeggiare!-

Power Man si avvicina alla costruzione, carica un pugno e sfonda una parete. Poi si volta verso i proprietari per vederne la reazione. Si scatenerà sicuramente il caos, pensa. Deve prepararsi all'arrivo del nemico. Sarà lui a costringerlo ad intervenire, non certo quella arrogante valchiria dai capelli rossi!

-La ringrazio infinitamente!- gli dice tutto sorridente il proprietario della casa.

-Mi ringrazia?-

-Quella che ha buttato giù è proprio la parte della casa che non ci aveva soddisfatto granché come risultato finale. Però ci dispiaceva farla demolire, visto che era stata fatta or ora. Ma adesso, dopo che ci ha pensato lei ad eliminarla, non abbiamo più scuse e possiamo farla ricostruire come più ci aggrada. Grazie! Grazie ancora!-

-Di niente. Se posso esserle ancora utile...-

Un vicino di casa si avvicina:

-Se fosse così gentile, avrei da fare qualche piccola modifica all'interno della mia casa...-

-Più che volentieri! Mi faccia vedere e farò il possibile!-

Gruenhilda, spada in mano, cammina pensando a cosa potrebbe fare per rovinare quell'atmosfera idilliaca presente in tutto il paese.

-Ma lei è la cantante Hilda Grune!- esclamano alcune persone.

-Cantante... canto e suono per passione, non sono una professionista. Piuttosto, come fate a conoscermi? Sono pure nella mia identità di valchiria e non in quella di Hilda.-

-Ma è riconoscibilissima comunque! Può essere così gentile da cantarci qualche sua canzone?-

-Dite sul serio? Di solito chi le ascolta scappa dopo pochi secondi, non so perché.-

-E' gente che non capisce l'arte, sicuramente.-

Così Gruenhilda trasforma la sua spada in chitarra, la sua armatura assume le sembianze di abiti civili e infine la valchiria si mette a suonare e a cantare:

-Nella valle del dolore e della disperazioneee, quanti eroi ci sono in azioneee,

le Valchirie nel loro ardente splendoreee, combattono e uccidono per delle oreee.-

Scroscianti applausi accompagnano la sua esibizione. Alcune persone addirittura si mettono a ballare.

Pure Squirrel Girl vaga per le strade del paese, ma al contrario degli altri due è dispiaciuta di dover cercare di portare scompiglio. Quel posto così sereno le piace. Anche se...

-I gatti e i cani abbondano. Però non avverto la presenza di scoiattoli. Peccato.-

Poi la sua attenzione viene attirata dalla vetrina di un'edicola. In esposizione c'è un numero del fumetto dei Vendicatori dei Grandi Laghi. La ragazza entra nel negozio, afferra l'albo e comincia a sfogliarlo. L'edicolante le si avvicina:

-Non mi dica che è interessata a quella collana.-

-Perché? Cosa ci sarebbe di strano? A me i Vendicatori dei Grandi Laghi piacciono! Ho addirittura fatto parte della formazione reale!-

-Lo dico contro il mio interesse. Non le conviene spenderci soldi. La serie è già stata interrotta per scarse vendite. Io poi qui nella mia edicola non ne ho mai venduta nemmeno una copia.-

Squirrel Girl scaglia l'albo a terra, arrabbiata:

-Ma che posto orribile è mai questo? Non ci sono scoiattoli e nessuno compra il fumetto dei Vendicatori dei Grandi Laghi!-

La ragazza rovescia vari scaffali presenti nel negozio, lasciando l'edicolante incredulo e immobile. Quando però esce fuori, un giovane uomo le si para davanti.

-Non me lo spiego. A differenza dei tuoi amici, stai resistendo piuttosto bene alla mia magia.-

Squirrel Girl si guarda attorno e vede Power Man che ride e scherza con alcune persone e Gruenhilda che suona la chitarra e canta a squarciagola circondata dai fans.

-Quindi sei tu il responsabile di tutto ciò!-

-Sì. Ho portato la gioia nel mio paese. E non voglio farti del male. Quindi sei pregata di andartene.-

In quel momento una giovane donna dai lunghi capelli biondi passa camminando di lì. E' sorridente e felice, e attorno a lei numerose persone decantano la sua bellezza. Poi la ragazza si volta verso i due e manda un bacio in direzione del giovane uomo.

-Ma cosa sta accadendo?- chiede Squirrel Girl.

-E' Lucy, la mia fidanzata. Tutto questo l'ho fatto per lei. Perché fosse felice. Perché fossimo felici assieme.- risponde il giovane uomo, dando particolare rilevanza col suo tono di voce all'ultima parte della frase.

-Bene bene bene.- dice Papa Hagg, appena arrivato insieme a Nottolone -Quindi è così che stanno le cose.-

Il giovane uomo lo guarda quasi terrorizzato:

-Tu! Tu sei il vero pericolo! Mi sono fatto distrarre da questa ragazza scoiattolo, ma sei tu colui che devo affrontare e sconfiggere!-

Tutti i presenti si allontanano dai due stregoni, poiché il loro duello genera forze incredibilmente distruttive. Fiamme, piccoli tornado e chissà cos'altro avvolgono i due.

-Ce la farà a sconfiggerlo?- chiede Squirrel Girl.

-Probabilmente sì.- risponde Nottolone -Però posso comunque aiutarlo indebolendo la magia che avvolge questo luogo.-

-E come?-

Nottolone apre la mano destra mostrando un anello:

-Gettandolo a terra e pronunciando una formula magica.-

-Del tipo un anello per domarli, un anello per trovarli, eccetera eccetera?-

-Divertente.- commenta Nottolone sorridendo.

-Non voleva essere una battuta.- si risente Squirrel Girl.

L'anello cade a terra, Nottolone pronuncia la formula, e il giovane uomo grida dalla rabbia. Poco dopo, giace a terra in ginocchioni, sconfitto. Tutto attorno è tornata la normalità. Infatti la gente guarda con diffidenza Power Man e gli altri.

-E la gente è scappata sentendomi cantare.- dice Gruenhilda, tornata alla sua versione da valchiria.

-Vi rendete conto di cosa avete fatto?- impreca il giovane uomo.

Poi osserva Lucy, che si trova lì vicino, e si porta le mani aperte sulla faccia:

-E io... cosa avevo fatto?-

 

La vicenda passata e il presente.

Apparve all'improvviso alla stazione del gas del padre di Lucy Scott, quel ragazzo taciturno che diceva di chiamarsi Aaron. Dava comunque l'impressione di essere un bravo ragazzo e il signor Scott lo assunse quando dimostrò di essere in grado di riparare oggetti ritenuti irrimediabilmente danneggiati. Non molto tempo dopo i due ragazzi scoprirono di essersi innamorati l'un l'altra. E di nuovo non molto tempo dopo si presentarono alla stazione tre strani individui. Sì, erano arrivati lì per riportare a casa il ragazzo. Lucy scoprì che i tre erano maghi. E che anche Aaron lo era. Egli decise di affrontarli, poiché non voleva tornare, e mostrò di saper tener loro testa. Infine, prossimi alla sconfitta, i tre riuscirono a togliergli i poteri. Però, a quel punto, avevano perso ogni interesse nel ragazzo e se ne andarono. Aaron rimase a vivere con Lucy da uomo normale.

-Oh. Scusate.- dice Power Man rivolto agli altri, dopo aver fatto uno sbadiglio.

Il racconto del giovane uomo, colui che si chiama Aaron, deve averlo un po' annoiato. Aaron continua a raccontare.

-O perlomeno pensavamo che i poteri mi fossero stati tolti. Perché non si sono più manifestati per... quanto sarà passato da allora? Più o meno quindici anni. Però qualche giorno fa Lucy mi ha rivelato di non essere più innamorata di me. Insomma, la nostra storia era finita. E' stato a quel punto, quando ero in preda allo sconforto, che i miei poteri sono ricomparsi. Trasformando il paese e la gente in quello che avete trovato. Non l'ho fatto volontariamente. Ho perso il controllo. Però non posso non ammettere che la situazione fosse quella che desideravo. Tutte le persone del paese felici e Lucy nuovamente innamorata di me. Lucy... perdonami.-

La ragazza gli si avvicina, abbracciandolo:

-Aaron, non ti amo più. Non posso farci niente. Mi spiace. Però hai il mio perdono.-

-Ma quindi come si spiega questa storia dei poteri che non c'erano più e invece c'erano ancora?- chiede Nottolone.

-In realtà i tre maghi non erano riusciti a togliermi i poteri, come invece credevano e come credevo io stesso.- risponde Aaron -Ero stato io stesso, o meglio il mio subconscio, a farli sparire. Tutto quello che volevo era vivere in pace con Lucy. Ai maghi interessavo solo perché ero io stesso un mago. Quindi, per vivere in pace con Lucy, l'unica possibilità era rinunciare ai poteri. Così più nessun mago mi sarebbe venuto a cercare. Rinunciai ai poteri per amore.-

-Bah! Io non rinuncerei mai ai miei poteri per amore!- commenta insensibilmente Power Man.

-Così si parla, occhialuto!- gli dà man forte Gruenhilda.

-E non chiamarmi occhialuto!-

Aaron riprende a parlare:

-Probabilmente le cose sono andate così: quando sono venuto a sapere che Lucy voleva rompere con me, e quindi era venuto a mancare il motivo che mi aveva fatto rinunciare ai poteri, il mio subconscio li ha fatti tornare. Ed essi hanno agito cercando di realizzare i miei desideri.-

-Può essere veramente andata così.- riflette Papa Hagg -D'altronde non ho motivi validi per sostenere che ciò non sia possibile.-

-E adesso cosa farai, Aaron?- chiede Squirrel Girl, che si è commossa ascoltando la sua storia.

-Non ho più motivo di rimanere qui. Soprattutto dopo quello che ho fatto. E poi ho di nuovo i poteri. Qualcuno potrebbe scoprirlo e mettersi sulle mie tracce. Non voglio dare altri problemi a questa gente, a questo paese.-

-Se vuoi, puoi unirti a noi.- suggerisce Nottolone.

-Grazie, ma la risposta è no. Viaggerò. E forse cercherò di sistemare alcune cose del mio passato, di prima che arrivassi qui.-

-Comunque, se un giorno ci ripenserai...-

Nottolone porge a Aaron un biglietto da visita, che il ragazzo legge:

-Nottolone e i Difensori, numero di telefono...-

-Nottolone e i Difensori?- lo interrompe Power Man un po' adirato -Io pensavo che ci chiamassimo solo Difensori! Chi l'ha deciso che ci fosse pure il nome Nottolone? E perché no allora Power Man e i Difensori?-

Mentre i Difensori discutono tra loro, due ex innamorati si salutano. Senza rancore e, forse, senza rimpianti.

 

Quartier Generale dei Difensori.

-Certo che avete fatto un po' la figura degli insensibili.- commenta Lectronn, dopo che Nottolone e gli altri hanno raccontato ciò che è accaduto loro nel paese dove si erano recati.

Hellcat invece non pronuncia parola, ancora arrabbiata com'è con Kyle. Pure Squirrel Girl è stranamente silenziosa. Per l'ennesima volta ripensa a quanto si trovava bene a Milwaukee e al ragazzo di quella città che l'ha fatta innamorare. Si chiede, forse seriamente per la prima volta, se è veramente giunta a New York per rincorrere i suoi sogni oppure solamente perché a Milwaukee ha rinunciato a ciò che desiderava veramente. Ma... tornare nei Vendicatori dei Grandi Laghi dopo che li ha già lasciati due volte in così poco tempo? Cosa potranno pensarne gli altri? Per la scuola, purtroppo, non ci sono problemi. Ha visto che l'Empire State University non fa per lei.

-Wuuaahh!- esclama all'improvviso, sorprendendo gli altri -Non facciamola troppo seria! Sono Doreen Green, no? Vado dove sento voglia di andare!-

Power Man la osserva quasi spaventato. Hellcat invece sorride. Aveva già intuito qualcosa, ed è quasi sicura di sapere a cosa si riferisce la ragazza con quella sua sortita improvvisa.

 

Piccola scenetta non extra.

-Sono Nancy Whitehead. La mia compagna di stanza se n'è appena andata via, dopo avermi ovviamente salutata. E s'è portata con lei quei due suoi scoiattoli. Un po' mi spiace. Ci conoscevamo da poco, ma era simpatica. Ma soprattutto mi spiace perché adesso non possiamo più fare il team up tra Squirrel Girl e l'Uomo Ragno. Almeno per il momento. Mew, vieni qua a farti coccolare dalla tua padrona.-

-Miao!-

-Sì, lo so, pure tu ti eri affezionato a Tippy Toe e a Monkey Joe.-

-Miaoo!-

-Ah. Solo a Tippy Toe? Monkey Joe ti era un po' antipatico?-

Ovviamente Nancy non capisce cosa dice il gatto. La sua è solamente immaginazione. Perlomeno, si spera che sia così. Che non sentiamo il bisogno di un'altra Cat Girl o roba simile.

Al quartier generale dei Difensori, Squirrel Girl ha salutato gli altri e se ne va a bordo del suo Squirrel-a-gig. Subito dopo Lectronn va a farsi un panino, Power Man e Gruenhilda ricominciano a discutere tra loro e Papa Hagg scompare chissà dove. Rimangono da soli Nottolone e Hellcat. E' quest'ultima che prende la parola:

-Kyle, non mi interessa sapere come mai l'altro giorno mi hai fatto rimanere al quartier generale. Sicuramente avrai avuto le tue buoni ragioni. Però ti dico una cosa: non provare mai più a lasciarmi indietro.-

-Va bene, Patsy.-

Patsy Walker se ne va soddisfatta.

-Speriamo bene.- si augura un Nottolone rimasto solo.

 

TANTO PER DIRE QUALCOSA

- Aaron lo stregone e Lucy Scott sono apparsi in una breve storia presente su Journey into Mistery 78 datato marzo 1962. Ciò che avviene in quel numero viene riassunto, più o meno fedelmente, nel pezzo scritto al tempo passato presente in questo racconto (da quando Aaron arriva alla stazione del gas a quando i tre maghi se ne vanno dopo che lui ha perso i poteri, insomma). Quindi ho considerato quella storia in continuity, accogliendo un suggerimento datomi qualche mese fa dal supervisore. Inizialmente, nelle mie intenzioni, un giovanissimo Aaron in possesso dei suoi poteri (quindi avrei ignorato la storia presente su JiM 78) sarebbe dovuto addirittura entrare nei Difensori e già nel numero sessantasei. Poi però cambiai idea.

- Salutiamo Squirrel Girl (che era entrata nei Difensori sul numero sessantasei) e anche la sua compagna di stanza Nancy Whitehead.

- Scritto da Bruno Breschi e supervisionato da Carlo Monni.

- Prossimo numero: Difensori 72. Probabilmente.